Il termostato (marca Fantini Cosmi, modello Intellitherm C31) è:
- stato programmato dall'elettricista, al fine di rispettare la legge italiana, regionale e comunale.
Secondo la legge nazionale (D.P.R. n. 74/2013, che si può leggere qui), la temperatura interna non può superare i 20 gradi centigradi, con 2 gradi di tolleranza all'interno di abitazioni (fonte).
“Non sono valori scelti a caso, ma individuati dagli esperti internazionali che studiano il “comfort climatico” e che li hanno definiti come gli ideali per svolgere le attività di tutti i giorni in pieno benessere e nel rispetto delle esigenze dell'ambiente e dell'economia”, fonte).
Attenzione:
si parla di temperatura media MASSIMA, non minima.
La legge tollera una temperatura interna media fino a 22 gradi, limite massimo oltre cui, per legge, non si può alzare la temperatura.
Ciò non significa, con ogni evidenza, che la temperatura interna minima DEBBA essere, obbligatoriamente, sempre, costantemente, 22 gradi.
Non esiste alcuna legge nazionale che prescrive una temperatura minima, prevista invece da:
- il Comune di Bergamo, si può leggere qui, al punto 3.4.30:
- il Comune di Bergamo, si può leggere qui, al punto 3.4.30:
“ 3.4.45 Impianto di riscaldamento
L’impianto di riscaldamento comunque deve garantire, nelle aree a quota non superiore a 600 m. s.l.m., la possibilità di ottenere, anche nei mesi invernali e più freddi, una temperatura dell’area interna pari a 18°C (per un minimo esterno di -7°C).
Nei locali di servizio si deve poter raggiungere la temperatura minima di 21°C; in tutti gli altri ambienti la temperatura non può superare comunque i 21°C.
Si deve poter ottenere la temperatura di cui sopra in modo omogeneo, nella stessa unità di tempo nei vari locali, misurandola ad almeno m. 1,20 di distanza dalla fonte di calore. La differenza di temperatura all’interno di ciascun locale a m. 1,20 dalle aperture e dalla fonte di calore non deve essere superiore a + o - 1,5°C dalla temperatura media misurata alla stessa altezza.”
La temperatura, dunque, non può essere inferiore a 18 gradi.
La legge non prende in considerazione:
- la temperatura percepita (i conduttori sono sempre giovani adulti, in buona salute)
- umidità, vento ecc., che non possono che essere standard, dato che il condominio è relativamente recente.
- la temperatura percepita (i conduttori sono sempre giovani adulti, in buona salute)
- umidità, vento ecc., che non possono che essere standard, dato che il condominio è relativamente recente.
Il termostato nell'appartamento è stato programmato per avere una temperatura minima di 18 gradi:
Il termostato si trova a circa 10 metri dal calorifero in bagno, dove, indicativamente, ci sono almeno 2 gradi.
Sul contratto c'è scritto:
" Il conduttore, pena la decurtazione dal deposito cauzionale di 100 euro e, nei casi più gravi (recidiva), 200 euro, si impegna altresì a non:
....
- cambiare le impostazioni predefinite del termostato
- usare stufe elettriche
- violare le leggi nazionali relative alla temperatura massima (20 gradi) da mantenere all'interno dell'appartamento
- chiudere le manopole dei termosifoni
- interrompere l'afflusso di elettricità alla caldaia (spostando da 1 a 0 il pulsante ad essa vicino)".
- usare stufe elettriche
- violare le leggi nazionali relative alla temperatura massima (20 gradi) da mantenere all'interno dell'appartamento
- chiudere le manopole dei termosifoni
- interrompere l'afflusso di elettricità alla caldaia (spostando da 1 a 0 il pulsante ad essa vicino)".
Tale clausola per:
- garantire, a tutti i conduttori, il pieno godimento dell'immobile nei limiti consentiti dalle leggi (nazionale, regionale, comunale)
- evitare multe per il mancato rispetto delle leggi
- evitare guasti alla caldaia (https://baxicaldaie.it ).
Le "manopole" posizionate sui caloriferi sono già aperte al massimo (girate in senso antiorario), girandole in senso orario si chiudono e la temperatura diminuisce.
L'appartamento è fornito anche di igrometro termometro professionale (questo)
E':
- utile per misurare non solo la temperatura (c'è sempre una piccola differenza con il termostato, è normale), ma anche l'umidità
- stato lasciato (ed è da lasciare) sotto il termostato, sul pavimento
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvXXvP9RuPEqQF9T6OKJWgx2zDKMFk6awCSyobWfsJwWB0AZOq1xbmp_F3F7Sdr-724UlkoJXZPcuV0kfSnMmT2nCNyLnDxRJilpiYDrjHhf2WY8zZ20McpTUsxHcopPaGWSEkRe9loNRK/s640/ti.jpg)
Nel caso il conduttore percepisse freddo è, pertanto, tenuto a:
- verificare che le manopole del calorifero siano girate in senso antiorario
- verificare che le batterie del termostato siano cariche
- chiamare l'azienda Fantini Cosmi (tecnico Sig. Luca 02 95682225) e chiedere informazioni
- verificare il regolare funzionamento del termostato
- verificare che il termostato sia programmato come sopra evidenziato, anche eventualmente con l'assistenza di un termotecnico.
Solo in ultima istanza il conduttore deve coinvolgere il locatore e, in tal caso, deve:
- prestare la propria assistenza affinchè il locatore possa capire, il prima possibile, se e come intervenire
- consentire al locatore di verificare se la temperatura è o meno ai livelli di legge, come sopra evidenziato
- inviare al locatore foto, con data ed ora, sia del termostato, sia del termometro, in diversi orari del giorno.